Ad amare… si impara: si conclude a Castellana Grotte la staffetta rossa

CASTELLANA GROTTE – Volge oramai al termine “Ad amare… si impara”, il ciclo di tre appuntamenti della staffetta rossa contro la violenza di genere, previsti tra aprile e maggio nella città di Castellana Grotte e promossi dal Centro Antiviolenza Andromeda dell’Ambito di Putignano e finanziato dal Programma antiviolenza Gemma della Regione Puglia. 

Incontri partecipati e molto vissuti per informare, sensibilizzare e fare rete attorno al tema della violenza di genere, attraverso linguaggi e punti di vista differenti. Proprio come è accaduto lo scorso 19 aprile, durante l’incontro “Da uomo a uomo diciamo: Basta alla violenza maschile sulle donne” che ha visto la partecipazione al dialogo di più voci, come quella di Orazio Leggiero, dell’associazione Maschile Plurale, di Rosi Paparella dell’APS Sud Est Donne, di Antonio Calamo Specchia, psicologo del Servizio Ascolto maltrattanti della Cooperativa Comunità San Francesco e di Adriana Mazzarisi, assistente sociale del Comune di Castellana. Davanti alla emersione di fatti violenti di cronaca, l’atteggiamento degli uomini si alterna tra una presa di distanza dal mostro violento ad una assunzione del ruolo di “protettore” e difensore delle donne. Da qui la necessità di ridefinire l’identità maschile, plurale e critica verso il modello patriarcale, anche in relazione positiva con il movimento delle donne e sulla difficoltà dell’uomo a interrogarsi e dialogare di sé con se stesso e con gli altri.

E della necessità di riconoscere le proprie fragilità e trasformale in vera forza si parlerà anche il prossimo sabato 5 e domenica 6 maggio, durante il corso di Wen-do”. Il laboratorio, che si svolgerà presso la palestra della Scuola Media Viterbo di Castellana Grotte (sabato 5 maggio dalle ore 15.00 alle ore 19.00; domenica 6 maggio dalle ore 12.00 alle ore 9.00) è aperto – a titolo gratuito –  a tutte le donne che vogliono acquisire tecniche e strategie per affrontare, prevenire o gestire situazioni di violenza o maltrattamento, accompagnandole in un percorso di riflessione sul tema della violenza, rafforzando l’autostima ed il senso di sicurezza. Wen – do, infatti, signica letteralmente “il percorso delle donne“ ed è stato elaborato in Canada nel 1972 da donne attive nelle tecniche di combattimento sportivo.

Le partecipanti ai corsi di wen–do vengono sollecitate ad affrontare le proprie paure ma anche a valorizzare le proprie risorse. Con semplici tecniche di autodifesa fisica, donne e ragazze imparano a conoscere le proprie forze e ad usarle in modo efficiente in caso di urgenza. Imparano a fidarsi delle proprie sensazioni e a sviluppare le capacità percettive al fine di riconoscere anche i segnali più sottili di violenza, ponendo limiti sia verbali che fisici. Questo le rende più sicure nel quotidiano. Con scambi di esperienze, giochi di ruolo ed esercitazioni tecniche vengono simulate situazioni in cui esercitare le possibili reazioni. Le partecipanti esercitano tecniche di liberazione e contrattacco efficienti, imparano a prendere consapevolezza della sacralità del proprio corpo e del proprio spazio, e a porsi con assertività  di fronte alla mancanza di rispetto.

Il corso, completamente gratuito, è gestito da donne, essendo rivolti solo alle donne. Per partecipare è necessario iscriversi, entro venerdì 4 maggio, al seguente numero: 392.660.9502.

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