NOCI – Se si parla di Università si evocano lezioni, appelli, CFU, sessioni di esami, assistenti, tesi e quell’ansiosa corsa per raggiungere l’agognata laurea che, si spera, possa consentire l’inserimento nel mondo del lavoro. L’Università, però, non si sa, non è solo questo. È quotidiano incontro con la cultura e con colleghi, di diversa provenienza, ma con comune obiettivo. Ed ecco che entra in gioco lo sport, con il suo linguaggio universale, come migliore pausa dai libri e miglior terreno di incontro con altri studenti. E quando si tratta di sport Noci sa sempre dire la sua.
Siamo all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e più precisamente al collegio dell’Andro, uno degli alloggi universitari per gli studenti fuori sede, assegnatari del beneficio per reddito e merito. Qui, dal 10 novembre al 15 febbraio è andato in scena un torneo di calcio a 6 che ha visto 11 squadre di studenti universitari battersi in campo. E i nocesi non solo erano presenti ma, superando tutte le fasi, sono giunti in finale, piazzandosi al secondo posto. A raccontarcelo è il capitano della compagine nocese, Gennaro Laera: “Il collegio organizza un torneo, in estate e in inverno, in memoria di un portinaio che lavorava in collegio. Si può partecipare con una lista di massimo undici persone ed è obbligatorio che tutte siano studenti universitari con almeno tre collegiali. Prima c’è il campionato, ovvero tutti contro tutti, ciascuna squadra gioca contro tutte le altre dieci. Alla fine viene stilata una classifica e le prime otto passano ai quarti di finale”.
“Il torneo estivo – spiega Laera – che si chiamava 2° memorial Peppino Vacca, si è svolto da aprile a giugno e noi siamo usciti ai quarti: abbiamo perso 2 – 1 all’andata e al ritorno abbiamo pareggiato, 2 – 2, di conseguenza siamo usciti”. A questo torneo estivo hanno partecipato i nocesi Gennaro Laera, Giuseppe Guagnano, Antonio Livrano, Tiziano Gabriele, Francesco Degiorgio, Mario Lasaracina, Simone Morea, Domenico Costa, Oreste Lippolis e con loro Nicola Stanisci di Alberobello e Pasquale Carbone di Grassano. Nome della squadra: Nocelline, data la prevalenza di nocesi in squadra.
Alla formula invernale i nocesi hanno partecipato con una squadra un po’ rimaneggiata: Gennaro Laera, Antonio Livrano, Domenico Costa, Gianvito Romanazzo, Francesco Angelo Colamarino. A loro si sono aggiunti Alessandro Berardi di Palagianello, Francesco Convertini di Alberobello, Pasquale Carbone e Gianfranco Lafiosca, entrambi di Grassano. Data l’eterogeneità del gruppo hanno deciso di partecipare con il nome GRASSANOCI, unendo dunque le località di Grassano e Noci. Questa volta gli studenti universitari si sono piazzati sesti al campionato, sono riusciti ad accedere alla semifinale superandola con successo e sono giunti in finale, perdendo di misura per 1 – 0. Secondo posto, dunque, per gli studenti nocesi che durante la festa di carnevale della prossima settimana, organizzata dal collegio, saranno premiati.
Insomma, un ottimo risultato per gli atleti nocesi, che capitan Laera commenta così: “I punti di forza quest’anno per arrivare in finale sono stati Francesco Colamarino e Domenico Costa che hanno giocato nel Noci, di conseguenza a livello calcistico sono i più forti della nostra squadra. Però direi che un contributo importante l’ha dato anche Antonio Livrano, perché anche lui ha giocato a calcio anche se non è mai arrivato a giocare nel Noci, in Promozione, a differenza di Costa e Colamarino. Anche Francesco Degiorgio secondo me è stato fondamentale perché della nostra squadra è l’unico che si allena perché gioca a pallamano in Serie A, di conseguenza ha fatto preparazione atletica e quindi di noi è sicuramente il più allenato, che ha più corsa, ha più polmoni. Nonostante non abbia mai frequentato una scuola calcio, la sua condizione fisica si fa sentire in campo”.
(in foto, da sx: Tiziano Gabriele, Francesco Degiorgio, Domenico Costa, Simone Morea, Antonio Livrano, Pasquale Carbone, Gennaro Laera, Nicola Stanisci, Mario Lasaracina)