Poesie, il libro del “fustigatore sociale” (don) Vito Palattella

NOCI – È stato presentato martedì sera nella cornice del chiostro di San Domenico il libro “Poesie” dedicato alla memoria di (don) Vito Palattella. Edito dal gruppo folk La Murgia, la presentazione di martedì ha chiuso il ciclo di incontri che il gruppo folkloristico locale ha organizzato in occasione del 115° anniversario della nascita del loro mentore e tra i primi fondatori.

gruppo-folk-libro-don-vito-palattellaUna figura romantica, dedita al lavoro e alla famiglia, ma anche alla società che guardava con piglio satirico da cui prendere spunto e riversare poi all’interno dei suoi componimenti poetici come quelli raccolti nel testo presentato. Una raccolta di oltre 200 poesie in vernacolo nocese pubblicate nel ventennio 1969-1987 sul periodico locale. Una immensa produzione contraddistingue l’attività culturale di Vito Palattella. Oltre a testi satirici e poesie sacre (l’Inno alla Vergine della Croce ne è un esempio), ha scritto diverse opere in italiano che gli hanno conferito riconoscimenti e premi in ambito nazionale ed internazionale, una produzione poetica speciale in acrostico, ed ha sviluppato un modo tutto suo di scrivere la musica creando un pentagramma personalizzato depositato presso il Convivio Letterario di Milano.

Una personalità forte e concreta, quella di Vito Palattella, fustigatore dei politici arroganti e acuto osservatore della società in evoluzione. Quel “don” che gli rinveniva da una famiglia distinta di intellettuali di origine salentina. Ha sposato Costanza Orlandi, conosciuta da piccolissima e con la quale ha messo al mondo quattro figli: Vincenzo, Francesco, Antonio Ubaldo Mario e Luciano.

La copiosa produzione poetica prende slancio negli anni ’70 divenendo un corso senza fine di un fiume di parole che porta Vito Palattella ad essere annoverato tra i letterati italiani e oggetto di critica nazionale. Uno spicchio dell’uomo che fu è stato raccontato dalla memoria dei relatori al tavolo Giulia Basile, Pasquale Gentile, e il nipote Vito Palattella che ne hanno avuto una conoscenza diretta.

Al presidente del gruppo folk Onofrio Ritella il merito, la passione e la dedizione, per il lavoro di ripristino di tutti gli scritti di Vito Palattella e per aver curato personalmente il testo. Tutto il gruppo folk La Murgia ha omaggiato il poeta compositore attraverso le canzoni da lui create interpretate durante tutta la tre giorni a cui hanno preso parte lo chef Pasquale Fatalino e lo storico Pasquale Gentile.

Oggi un piazzetta sulla via per la stazione è a lui dedicata: omaggio all’uomo Vito Palattella e tassello storico da consegnare alle future generazioni.

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