Colori e tradizioni per il XXX Festival Internazionale del Folklore

NOCI – Lo scorso 7 agosto Piazza Garibaldi ha ospitato la XXX edizione del Festival internazionale del folklore, colorandosi di luci, suoni e costumi tipici della terra e delle usanze dei gruppi folkloristici che vi hanno preso parte.

Ngati Ranginui - Nuova Zelanda
Ngati Ranginui – Nuova Zelanda

I primi a calcare il palco sono stati i Ngati Ranginui, provenienti dalla Nuova Zelanda, i quali con gli abiti sacri tipici dei Maori hanno trasmesso una grande carica e notevole entusiasmo al numeroso pubblico, deliziandolo con balli e canti tipici della loro cultura, con i quali hanno voluto rendere omaggio a propri antenati mettendo in scena le loro storie. Dopo 30 anni di esperienza a livello nazionale ed internazionale, il gruppo neozelandese continua la sua missione di ricostruire, sostenere e mantenere l’identità tribale, portandola per la prima volta in Italia.

Il secondo gruppo ad esibirsi è stato il Ritmos y Raices Panamenas, giunto a Noci direttamente dal Panama per diffondere le proprie musiche, eseguite da una piccola orchestra provvista di particolari strumenti musicali, e trasmettere la propria allegria attraverso colorati costumi, danze animate e canti che hanno ricreato l’atmosfera panamese.

Ritmos y Raices Panamenas - Panama
Ritmos y Raices Panamenas – Panama

Infine, a concludere la serata arricchita da un mix di culture, è stato il gruppo cinese Changxing Folk Artistic Troupe, composto da 33 membri che hanno affascinato il pubblico con gli sgargianti colori e le particolari danze tipiche della Cina. Infatti, con l’obiettivo di diffondere l’arte cinese in ogni sua forma, hanno dato vita a balli, canti popolari e performance di arti marziali, fino ad incantare grandi e piccini con la Danza del drago, durante la quale hanno sfoggiato i tipici draghi cinesi attraverso i quali hanno raccontato una romantica storia. Anche per loro Noci ha rappresentato la prima tappa Italiana dove, con grande entusiasmo, hanno potuto espandere la cultura tradizionale cinese e proteggere il proprio patrimonio culturale.

Tutti i partecipanti si sono dimostrati entusiasti di aver preso parte a questa tanto cara manifestazione e desiderosi di ritornare il prossimo anno. Ogni gruppo ha portato con sé, oltre il ricordo della bella esperienza vissuta, anche un bouquet di fiori, una targa di partecipazione, il libro raffigurante i magnifici paesaggi della nostra cittadina e del buon vino del nostro territorio, tutti doni consegnati al termine di ogni esibizione.

L’intera serata è stata moderata da Paolo Liuzzi, affiancato dall’interprete Lisa Zotti che ha potuto dialogare con i rappresentanti dei vari gruppi. Inoltre, a conclusione della serata, il presidente del gruppo folkloristico nocese “La murgia – Don Vito Palattella” Onofrio Ritella, si è dimostrato entusiasta dell’esito della manifestazione, con la quale si è ridata luce al folk, fondamentale per la nostra terra, e si è offerta ospitalità a popolazioni lontane.

Per motivare la mancata partecipazione del gruppo folkloristico di Noci, il presidente Ritella a LeggiNoci.it ha raccontato: «Il Gruppo di Noci ha bisogno di nuova linfa per poter continuare a tramandare alle generazioni future le nostre tradizioni e la nostra cultura popolare. Attualmente si sta riformando in due gruppi distinti: quello dei giovani e quello dei maggiorenni, che il prossimo anno prenderanno parte alla manifestazione. Quindi invito tutti i ragazzi di Noci, dai 10 anni in su, ad entrare a far parte del nostro gruppo per poter ballare ed al contempo viaggiare, confrontandosi con nuove culture».

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