Bacco nelle Gnostre 2019: la festa d’autunno tra calici e spettacoli

NOCI – Tra i vicoli del borgo antico, a suon di brindisi, con lo scoppiettio delle caldarroste in sottofondo, lo scorso weekend si è svolta la 19^ edizione di Bacco nelle Gnostre 2019, la sagra autunnale nocese, che propina a migliaia di visitatori i sapori e i profumi tipici della nostra terra. La manifestazione, promossa ed organizzata dal Parco Letterario Formiche di Puglia, non è si è fatta fermare dalla pioggia, che ha coinvolto Noci nelle prime ore della serata di sabato e in maniera lieve nell’epilogo domenicale. Nonostante tale maltempo abbia impedito di registrare  un record numerico di presenze, la sagra nocese ha saputo riconfermarsi come la regina dell’autunno pugliese. L’evento, infatti,  dopo un anno di stop, è stato proposto in una forma rinnovata che ha affiancato ai suoi decennali punti di forza, nuove esperienze sensoriali, con un inedito taglio storico e culturale.

stand-deliziosa-2ENOGASTRONOMIA – Protagonista principe della sagra è, naturalmente, il vino, di numerose e prestigiose cantine pugliesi, come ad esempio Vinicola Riviera Spa, Tenute Chiaromonte, Masseria Ludovico, Cantine Tauro, Polvanera, Cantina Barsento. Ad accompagnare la degustazione un’ampia offerta di prodotti culinari tipici, con una postazione centrale per il Piatto e il Panino di Bacco. Non sono mancate focacce, panzerotti, pettole, carni alla brace, pizza, caciocavallo impiccato e cioccolato.

SPETTACOLI – Il percorso enogastronomico è stato affiancato daspettacolo-elisa-barucchieri tanto intrattenimento, con spettacoli musicali che hanno riproposto i grandi tormentoni del momento, ma soprattutto la musica popolare, quella amata da tutti e senza tempo. Nelle gnostre e lungo l’Estramurale si è potuto godere delle esibizioni proposte da Tammorra Felice, Sossio Band, Folka Sud Skanderground, Taranta Fil, Mimi Nobile,Taranta Gypsy, Colfischiosenza, Gruppo Folk La Murgia, Quiquo quattro, Gli Sbandieratori di Carovigno, Mario D’Elia, The Dreamers, Bedixie Band, Quattro per quattro, Banda S. Cecilia Sgobba e Piripicchio. Grande consenso ha ricevuto, infine, “Il soffio di Bacco”, la performance di chiusura, svoltasi domenica sera in Via Aldo Moro. L’arte di Elisa Barucchieri e della RexEstensa Dance Company ha incantato tutti: piccoli e grandi sono stati coinvolti in un gioco di danze aree e voli acrobatici.

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STORIA&CULTURA – Nuova ed apprezzata l’attenzione storica e culturale di quest’edizione di Bacco. Del resto la manifestazione porta inciso nel suo nome il legame con un mondo antico, quello delle gnostre, ovvero i  cortili del nostro centro storico in comunione tra le varie abitazioni. Pertanto, proprio per poter valorizzare questo senso originario sono state organizzate delle visite guidate alla scoperta del borgo antico, con Antonio e Lorenzo Intini. Puglia Trek&Food e Ais Puglia hanno curato, invece, un’escursione nella zona di Barsento, gioiello storico e naturalistico del nostro territorio. Non sono mancate, poi, le mostre. Tra queste è doveroso menzionare “Hortus Divinus”, allestita da Nicola Pugliese nell’ex palazzo comunale, con centinaia di iconografie di stampe botaniche antiche, e “Quasi Venti”, con l’esposizione delle locandine di Bacco in forma di bottiglia realizzate da Gianni Palattella. Infine, una grande novità di quest’anno è stata la rievocazione medievale curata dall’Associazione Porta Barsento, che ha saputo raccontare storie secolari della nostra terra attraverso costumi, cortei, danze e banchetti. L’insieme di tutti questi ingredienti ha consentito la creazione di un’atmosfera al confine tra passato e presente, regalando alle migliaia di persone presenti delle giornate uniche nel loro genere.

 

 

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