A “scuola” di prevenzione e primo soccorso

NOCI – Nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico in corso gli alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado “Pascoli” hanno svolto il percorso formativo esperienziale “A scuola di Prevenzione e Primo Soccorso”. Ogni classe ha svolto dodici ore di lezioni teoriche e pratiche di cui  dieci con il Sig. Laera Mino, referente del gruppo dei volontari della Croce Rossa di Noci e monitore di primo soccorso, e, due con il Dott. Marino Trisolini, psichiatra del SERT di Putignano.

Le finalità del corso sono state:

  • conoscere, comprendere e rispettare le principali norme giuridiche relative alla sicurezza e ai doveri di soccorso;
  • promuovere la solidarietà, il senso civico, l’acquisizione di stili di vita sani, l’integrazione con il territorio, modelli positivi di responsabilizzazione;
  • riconoscere ed affrontare con controllo emotivo una situazione di emergenza e di urgenza.

Nello specifico, tramite le lezioni teoriche e pratiche del signor Laera Mino, gli alunni hanno acquisito conoscenze e tecniche base su “cosa fare”, “cosa non fare” e “come fare” per contattare correttamente la centrale operativa del 118 ed affrontare numerose situazioni impreviste come ferite, emorragie, epistassi, ustioni, colpi di sole e di calore, lipotimia, perdita transitoria di coscienza, fratture, ostruzioni delle vie respiratorie, arresto cardiopolmonare.

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E’ stato anche illustrato il funzionamento del defibrillatore.

Importanza è stata data anche alla prevenzione di situazioni “a rischio” a scuola, a casa e in strada. In particolare il Dott. Marino Trisolini ha interagito con gli alunni riguardo alla prevenzione di alcune delle dipendenze patologiche più diffuse tra gli adolescenti: alcol, nicotina, cannabis, ecstasy e droghe sintetiche.

Dalla discussione è emerso che i ragazzi percepiscono in modo molto diverso tra loro la pericolosità delle diverse sostanze. Inoltre pensano che siano varie le modalità attraverso le quali ne possono venire a contatto, in particolare per emulare un adulto o per inserirsi all’interno di un gruppo di coetanei o per provare nuove esperienze ed emozioni viste e lette anche sui social network.

L’esperto ha messo in evidenza l’importanza di sostituire alle emozioni virtuali derivanti dalle droghe le emozioni reali presenti per esempio nello sport, nei rapporti con i familiari e con gli amici. Ha, quindi, messo in luce l’importanza dell’accettazione di sé e della fiducia in sé stessi, al fine di discernere tra esperienze positive ed esperienze negative, ed essere responsabili delle proprie scelte e consapevoli delle conseguenze di esse.

L’esperienza si è conclusa con grande soddisfazione degli esperti, dei docenti e degli alunni, che hanno ricevuto un attestato di frequenza rilasciato dalla Croce Rossa.

Si ringraziano gli esperti intervenuti per la grande disponibilità mostrata che ha permesso ai ragazzi di realizzare un’esperienza che certamente ha influito positivamente sulla loro formazione.

 

La referente del progetto

Prof.ssa Domenica Guagnano

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