Piano Sociale di Zona, da Noci le proposte in difesa di donne e minori

NOCI – Si è svolto martedì mattina presso il Centro Antiviolenza Andromeda il quarto incontro relativo ai Tavoli di Concertazione dell’Ambito di Putignano per predisporre il quarto Piano Sociale di Zona, in linea con il IV Piano Regionale delle Politiche Sociali (2017-2020). All’incontro hanno preso parte gli organi istituzionali rappresentati dai diversi assessori alle politiche sociali dei comuni che rientrano nell’ambito territoriale, le assistenti sociali dei cinque comuni dell’ambito nonché le associazioni di volontariato sociale Zoe, Ass Naz. Carabinieri e Croce Rossa Italiana, a rappresentare quello che viene definito “terzo settore”.

Nell’appuntamento nocese, aperto dalla coordinatrice dell’Ufficio di Piano dell’Ambito di Putignano, Giulia Lacitignola, si è discusso di prevenzione e contrasto sugli abusi e maltrattamenti su donne e minori. «Un argomento – dice la dott.ssa Anna Maria Conte del Comune di Noci – che nel primo Piano Sociale di Zona risalente a 14 anni fa, neanche esisteva. Non posso che far presente che da allora sono stati fatti molti passi in avanti. Anche quando si doveva edificare questa struttura il progetto inizialmente era stato preso sottogamba, ed invece è un presidio importante per il territorio, visto che trattiamo di un tema molto vicino a noi». Tutti concordi gli assessori nel ribadire gli sforzi che è possibile fare sotto il piano amministrativo per mandare avanti la programmazione ed aiutare le vittime di violenza. Le professioniste invece hanno evidenziato l’assenza di delegati del settore scolastico che invece si ritengono fondamentali per creare una sinergia d’intenti al fine di educare sin da piccoli al rispetto reciproco.

La dott.ssa Angela Lacitignola infine espone quello che sarà il progetto di rete all’interno del piano che verrà discusso domani, 20 aprile, presso la sala consiliare del Comune di Putignano al termine del ciclo di incontri comunali che oggi si concludono ad Alberobello.

In particolare alla prima convocazione del Tavolo interistituzionale della Rete Antiviolenza locale si intenderà introdurre le problematiche relative alla violenza di genere all’interno della programmazione politica territoriale attraverso diverse direttrici:

– sostenendo le azioni previste all’interno del Piano di Zona dell’ambito di Putignano;

– stimolando l’assunzione di responsabilità dei decisori politici, delle autorità giudiziarie, delle forze dell’ordine, degli operatori socio-sanitari e del privato sociale;

– promuovendo la collaborazione e l’integrazione dei Servizi allo scopo di prevenire, contrastare ed intervenire con adeguatezza nelle situazioni di violenza nei confronti di donne e minori.

Le istituzioni invitate al Tavolo, Forze dell’Ordine, Presidio Ospedaliero, Distretto Socio-sanitario, Centro antiviolenza, casa rifugio, nomineranno i referenti per la Rete Operativa Antiviolenza Locale che lavoreranno sulla redazione del protocollo operativo.

Tra gli obiettivi del Tavolo:

  • accrescere la percezione del problema e la capacità di lettura del fenomeno e dei suoi effetti/danni, da parte dei soggetti della Rete Antiviolenza;
  • migliorare le conoscenze e le competenze delle operatrici/ori dei servizi di primo livello;
  • consolidare la strategia di lavoro di rete per condividere e definire interventi e procedure, avviare una raccolta dati, favorire l’emersione del problema;
  • approfondire le tematiche legate a forme di violenza meno visibili, quali:

-la violenza in ambito familiare

-gli abusi sessuali sui minori e la violenza assistita

-le violenze psicologiche e fisiche rivolte alle donne migranti, appartenenti alle minoranze etniche e culturali

-la violenza sulle donne con disagio fisico o patologie psichiatriche

-le forme di violenza in rete

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