In&Out il meglio e il peggio della settimana

NOCI – Dopo una pausa di riflessione (capita anche a noi) questa settimana ritorna puntualmente la vostra la “amata” rubrica IN & OUT. Fatti e misfatti della settimana (pardon due) “riletti” e serviti alla vostra attenzione.  Venerdì 25 novembre si è celebrata la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”. Abbiamo deciso di dedicare la “nostra e vostra” rubrica all’argomento. Quindi questa settimana usciamo fuori dai comuni canoni del “canovaccio” della nostra e vostra Rubrica. Questa settimana IN è la Donna. Out è l’Uomo.

 

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IN – Tante sono le donne che quotidianamente sono vittime di violenza, violenza gratuita. Violenza che si perpetua spesso tra le mura domestiche e che ahinoi spesso sfocia in tragedia. Basta consultare quanto accade nel mondo ogni giorno, centosedici donne uccise da mariti, fidanzati, compagni o altri familiari. Una ogni tre giorni. Nel 2016 come in un macabro rituale una donna viene uccisa. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1740, 1251 (il 71,9%) in famiglia, e 846 di queste 846, (il 67,6%) all’interno della coppia; 224(il 26,5%) per mano di un ex. Numeri agghiaccianti che fanno male.

A Noci, finalmente grazie al CAV, Centro Antiviolenza “Andromeda” recentemente inaugurato, si comincia quantomeno ad interessarsi-interrogarsi sulle complesse problematiche legate al “triste” fenomeno. “Cronaca di un delitto annunciato” parafrasando il titolo di un vecchio film, possiamo sintetizzare il fenomeno. Il gesto efferato del “Femminicidio” è preceduto da lunghi anni di angherie subite, spesso tra le mura domestiche, donne che hanno paura a denunciare il proprio carnefice, che il più delle volte è “travestito” dal ruolo di amante, di padre dei tuoi figli, di persona a te cara. E’ importante sottolineare l’ennesimo tentativo di sensibilizzazione sull’argomento (abbastanza scottante) posto in cantiere da Andromeda che il 29 novembre ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Violenza sulle donne e violenza assistita in ambito domestico” un importante appuntamento nel quale si è posto l’accento sull’importanza di fare rete, sulle modalità di presa in carico e sull’interazione tra i servizi.

Quindi Noci sembra finalmente avere intrapreso la strada giusta: sensibilizzare ed essere consapevoli dell’urgenza di rompere il muro omertoso e la consapevolezza di affrontare pubblicamente quanto si subisce, sia essa violenza fisica o quella psicologica, la più subdola. Intanto applaudiamo alla campagna di sensibilizzazione andata in scena a Noci “Vetrina contro la violenza sulle donne”, in cui si invitavano i commerciati nocesi a esporre un pensiero dedicato alle donne e un fiocco rosso, simbologia importante per comunicare “l’essenza” della commemorazione. Noi applaudiamo e ci congratuliamo con gli esercizi commerciali che vi hanno aderito.

 

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OUT – “Ci sono volte in cui mi vergogno di essere un uomo”. Mi vergogno di esserlo specie quando, un uomo sia esso marito, compagno o il fantomatico “EX” di turno si erge ad essere protagonista in negativo e si abbandona volutamente ad esercitare la più becera delle violenze, ovvero maltrattare la Donna. Nell’ambito di una coppia il movente passionale o liti e dissapori sono causa degli omicidi avvenuti. Quasi sempre è stato preceduto da “violenze note” che spesso sono state precedute da denunce alle forze dell’ordine.  L’Uomo spesso e volentieri è “autorizzato” all’esercizio della violenza, poiché “gode” di immunità”, sa è consapevole che ciò è possibile in virtù (è questo è paradossale) della sottile e subdola connivenza che ad arte si crea anche in seno alle istituzioni. L’Uomo è spesso convinto che basta spesso l’avere della “progenie in comune” per essere ahinoi autorizzato nel suo ruolo di “Ex” di turno, ma soprattutto di “Padre”, alla puntuale “intromissione” nella vita e al “controllo” delle frequentazioni della donna. In una società patriarcale come la nostra, l’uomo assurge beceramente al ruolo di “padre-padrone”, la donna quasi sempre “diventa” di sua esclusiva proprietà. Il pregiudizio, fa il resto.

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