Festa del socio UTEN: due spettacoli per chiudere l’anno accademico

NOCI – Si è svolto lo scorso venerdì 27 maggio, presso il teatro Gabrieli, lo spettacolo conclusivo del 9° anno accademico promosso dall’Uten (Università della Terza Età di Noci), che ha contato numerosi presenti accorsi per assistere all’evento, presentato dalla giornalista Maria Teresa Notarnicola.

«Quest’anno ci ha riservato molte iniziative e tante soddisfazioni. Ad oggi contiamo 189 iscritti e per il prossimo anno accademico che sarà il 10°, abbiamo numerose proposte: riempiremo il centro storico con le nostre iniziative, avvieremo un corso di recitazione con Michele Placido, e vorremmo avere una sede con un laboratorio d’informatica per svolgere al meglio le nostre attività» ha affermato il presidente Cesario Putignano, aggiungendo «vi anticipo anche che il prossimo anno accademico sarà inaugurato dal professore Francesco Sabatini dell’Accademia della Crusca».

La serata si è suddivisa in due esibizioni teatrali, ideate dal maestro Angelo De Tommaso ed eseguite dagli “studenti” dell’Uten, che hanno divertito tutti i presenti, fornendo un assaggio del grande lavoro che svolgono durante i corsi e del rigoroso impegno che vi impiegano.

Entrambi gli spettacoli, il primo suddiviso in due atti ed intitolato “La casa della serenità”, e il secondo dal titolo “I due imbroglioni”, hanno come protagonisti anziani signori le cui attuali storie rispecchiano le difficoltà di far fronte alla crisi e il timore di rappresentare un peso per i propri figli ed essere così abbandonati in una casa di riposo.

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In conclusione, prima della consegna degli attestati a tutti i docenti che hanno condotto i corsi di studio presso l’Uten, gli studenti del coro hanno eseguito, con grande bravura, brani appartenenti a differenti repertori, incantando il pubblico presente.

Il sindaco Domenico Nisi ha commentato: «Questa è un’università vera a tutti gli effetti. È un’esperienza di socializzazione, un’opportunità per rimettersi in gioco, e con il tempo potrà trasformarsi in una banca del tempo. Credo che ad oggi, sia la realtà più importante di Noci, per questo è in progetto che una parte del vecchio ospedale di Noci, oramai rimessa a nuovo, sia dedicata ad un museo diffuso, e uno spazio di esso sarà donato all’Uten per svolgere le sue attività».

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