“Veneranda Augusta” premiato al SA.FI.TER

NOCI – Il cortometraggio prodotto dai nocesi Vincenzo De Marco e Roberta Putignano, insieme a Renata Giuliano e Vanessa Zerda, del regista Francesco Cannavà “Veneranda Augusta” riceve il premio come miglior film della sezione “Diritti Umani Documentari” al festival internazionale di cortometraggio SA.FI.TER (Salento Finibus Terrae).

Il premio è stato ritirato dai due produttori nocesi durante la tappa castellanese del festival itinerante che proseguirà sino all’8 luglio prossimo nel foggiano. Il corto parla della situazione attuale in cui versa la zona industriale di Augusta, in Sicilia, dove ha sede il polo petrolchimico più grande d’Europa. Gli agenti inquinanti prodotti dallo scarto di lavorazione del petrolchimico fa ammalare i residenti di tumore. Purtroppo ad essere più vulnerabili sono i bambini in una popolazione in cui il 30% dei decessi è causato proprio dal cancro. Nell’indifferenza generale vi è un parroco, Don Palmiro Prisutto, che non rinuncia alla verità e alla giustizia, denunciando quello che sta accadendo e organizzando iniziative che coinvolgono tutta la comunità.

Una vicenda che rimanda per analogia all’Ilva di Taranto. «È un documento forte – commenta a caldo De Marco mentre riceve insieme a Putignano il premio nella splendida cornice della grave – che fa suscitare emozioni forti e spinge alla riflessione».

Un commento che ben si concilia con la motivazione del premio che recita: “Al coraggio del cinema d’inchiesta e di impegno civile al servizio di un reportage sul campo, umano e profondo, mai tentato né dalla spettacolarizzazione né della mercificazione del dolore, ma rispettoso di una tragedia senza fine, che ad oggi suona come un vero e proprio bollettino di guerra“.

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