NOCI – Torna l’appuntamento con la rassegna cinematografica promossa dal Centro Antiviolenza Andromeda dell’Ambito Territoriale di Putignano, in collaborazione con l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Noci Lorita Tinelli, al fine di discutere insieme alla comunità nocese riguardo la violenza di genere, le pari opportunità e i diritti delle donne.
Il secondo appuntamento, svoltosi lo scorso 25 maggio presso la sede del Centro Antiviolenza sita a Noci in Via Salvatore Pellico, ha permesso alle donne presenti di conoscere il film Suffragette, prodotto nel 2015 dalla regista britannica Sarah Gavron, che rappresenta la lotta condotta dalle donne per conquistare le pari opportunità, specie il diritto di voto. Infatti, il film è ambientato proprio nei primi anni del Novecento, quando un gruppo di donne, guidate dall’attivista britannica Emmeline Pankhurst, hanno dato vita al movimento suffragista femminile, ottenendo nel 1928 l’emanazione della prima legge che ha garantito il diritto di voto alle donne.
La visione del film è stata accompagnata da un breve dibattito che ha concesso a tutti i presenti di riflettere sul valore della donna e sull’importanza che oggigiorno le viene data. Dal confronto sono emerse numerose riflessioni che hanno confermato l’idea che il film sia ancora molto attuale, poiché poco è cambiato nella realtà odierna. La donna ha acquisito molti diritti nel corso degli anni, ma la disparità è ancora attuale. La colpa di ciò è da attribuire fondamentalmente al sistema che ci sovrasta, ma anche alla donna stessa, che talvolta, pur di raggiungere rapidamente il proprio obiettivo, si adegua al sistema.
Il Centro Andromeda vuole comunicare a tutte le donne un messaggio di cambiamento, poiché «cambiare significa dimostrare alle giovani donne che con determinazione si può raggiungere il proprio obiettivo senza strumentalizzare il proprio corpo».
Il prossimo ed ultimo appuntamento con la rassegna cinematografica è previsto per giovedì 28 settembre, in cui sarà proiettato il film L’Albero di Antonia del 1995, diretto dalla regista, scrittrice e femminista olandese Marleen Gorris.
