San Lorenzo a Lamadacqua: escursione al tramonto e lettura del cielo stellato

NOCI – La cornice è quella di Lamadacqua, frazione di Noci, a circa 15 chilometri dal centro abitato, al confine con il territorio di Mottola. L’organizzazione è quella di Puglia Trek&Food, del presidente Orazio Sansonetti, attivo da anni nell’ottica della promozione del nostro territorio, con il fine di valorizzarne il patrimonio artistico, naturalistico, archeologico e gastronomico. La giornata è quella speciale di San Lorenzo, che ha offerto uno speciale tetto celeste, prima dai caldi colori del tramonto ed in seguito illuminato da migliaia di stelle. Il risultato è un’iniziativa di successo, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone, dai più piccoli ai più grandi.

Start sabato 10 agosto alle ore 18.30, dalla Chiesa di Santa Maria Assunta: i circa 200 iscritti si sono immersi nella natura, percorrendo antiche mulattiere e distese di campi di grano e alberi da frutto tipici della zona. La lunghezza del percorso ad anello è di 5 km, di bassa difficoltà e pertanto adatto ad ogni età, sebbene articolato su un 30% di strada asfaltata e su un 70% di roccia, terreno e sterrato. Come detto, un’ottima occasione per scoprire e riscoprire il nostro territorio e dunque non una semplice camminata nella natura, ma un’escursione volta a conoscere l’ambiente che ci circonda, grazie alle spiegazioni di Sansonetti, pronto ad illustrare ai presenti alcune zone di particolare interesse e affascinanti tipologie di piante.

Orazio Sansonetti e l'astrofilo Agostino Giampietro
Orazio Sansonetti e l’astrofilo Agostino Giampietro

Al termine di questa attività, dopo una rigenerante pausa gastronomica, è giunto il momento più atteso: la lettura della volta celeste. A fare da guida tra le stelle è l’astrofilo Agostino Giampietro, nocese, insegnante a Biella, autore del testo “Un due tre…stella”.  Egli ha magistralmente esaminato la dimensione celeste, con l’ausilio di potenti laser puntatori e di un telescopio che ha permesso di osservare Giove e Saturno. Tantissimi i presenti, più di 300, che con il naso all’insù, si sono fatti portare tra le stelle, attraverso spiegazioni al confine tra scienza, mitologia e poesia. Tra notazioni tecniche e versi danteschi, c’è chi ha avuto il piacere e la fortuna di percepire qualche stella cadente, esprimendo qualche recondito desiderio. Lamadacqua si è così trasformata in una sorta di cinema all’aperto, dove godersi il panorama celeste a 360° e lo spettacolo naturale dello sciame meteoritico delle Perseidi, lontani dall’inquinamento luminoso cittadino.

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