Presentazione UCIIM, Stellacci: “La scuola ha bisogno di una marcia in più”

NOCI – Mercoledì 16 novembre si è tenuto presso l’auditorium C. Abbado del I. C. “S. M. Gallo 2”, il convegno dal titolo “Il Piano Nazionale di Formazione 2016 – 2019” organizzato dall’UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori). Protagonisti dell’incontro sono stati la dottoressa Lucrezia Stellacci Presidente Regionale dell’UCIIM dal 22 ottobre, il professor Giuseppe Chiaromonte Presidente della sezione UCIIM di Bitetto e la professoressa Giovanna D’Onghia Presidente della sezione UCIIM Noci – Putignano costituita lo scorso maggio.

Il convegno è stato aperto dalla professoressa Giovanna D’Onghia, la quale ha coinvolto nella neonata sezione dodici docenti, quelli che come lei ha sottolineato “ho ritenuto più sensibili, più vicini a questa realtà e devo dire che tutti hanno risposto positivamente” e ha concluso auspicando in un maggior coinvolgimento grazie alla partecipazione di altri docenti.

Dopo il suo breve intervento, la professoressa D’Onghia ha lasciato la parola al professor Giuseppe Chiaromonte che ha presentato questa associazione professionale cattolica di docenti, dirigenti, ispettori, educatori e formatori della scuola statale e non statale, nata nel 1944 per iniziativa del professor Gesualdo Nosengo. Inoltre, il professore ha tenuto a specificare che l’UCIIM non ha legami con i sindacati, è apartitica e senza scopo di lucro. Affermando, ancora, che “l’UCIIM aderisce alla CEI, questo rivela il suo aggancio con il mondo cattolico… con uno spirito di missione e di servizio che non deve mai venir meno nella nostra associazione”.

Chiaromonte ha inoltre, individuato in tre punti la mission dell’UCIIM ovvero promozione ed attuazione della formazione spirituale, morale e professionale dei soci in ordine alla loro specifica missione educativa; promozione nel sistema e nella legislazione scolastica di principi e metodi conformi al pensiero e alla morale cristiana; promozione ed attuazione mediante specifiche iniziative di progetti di formazione e aggiornamento culturale e professionale del personale della scuola italiana e programmi di educazione permanente e di formazione dei cittadini, che punta a valorizzare la partecipazione di tutti i soci alla vita associativa, grazie anche alla creazione di un albo di formatori nazionali.

Il terzo e ultimo intervento è stato quello della dottoressa Lucrezia Stellacci, la quale ha affermato che “la scuola ha bisogno in questo momento di una marcia in più, deve ritrovare sé stessa in tutti i mondi, deve ritrovare i propri punti di riferimento e se questo deve avvenire lo può fare grazie ai docenti cattolici, che hanno dei principi scolpiti nella propria coscienza che danno senso alla loro professione” facendo notare come, in questo momento nel mondo della scuola ci sono tante innovazioni, l’ultima riforma è la legge 107/2015, che ha completato alcuni ordinamenti come per esempio quello relativo all’organico dell’autonomia, all’alternanza scuola/lavoro e alla valutazione di sistema.

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Oggi,” ha continuato la Presidente, “la scuola sta cambiando, i ragazzi cambiano e quindi anche le metodologie vanno cambiate. Per questo, i docenti devono aggiornarsi, implementare le loro conoscenze, acquisire capacità di comunicazione con gli studenti, con i genitori, con il mondo esterno, adeguarsi al nuovo profilo professionale” ecco perché, come ha fatto notare, “è stato presentato a Roma il PNF (Piano Nazionale di Formazione) che chiarisce il senso della formazione e come questa deve essere svolta, perché il docente deve diventare costruttore del proprio percorso professionale”, definito nel DM 850/2015 che indica ai docenti gli standard da possedere rendendoli così protagonisti del proprio processo di crescita, del miglioramento della propria scuola. E proprio per garantire ai docenti la giusta formazione, l’UCIIM sta stipulando delle convenzioni con l’Università di Bari, leader della ricerca collaborativa e con l’Università di Foggia.

Inoltre, nel PNF sono state individuate le nove priorità che i docenti devono seguire all’interno del proprio percorso professionale/formativo: l’offerta formativa, l’inclusione scolastica degli studenti disabili, la dispersione scolastica, l’alternanza scuola-lavoro, l’innovazione digitale, la formazione permanente del personale scolastico, la valutazione, l’edilizia scolastica e l’orientamento.

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