Noci centro storico, l’eterno incompiuto

NOCI – E’ un istinto naturale, per turisti e visitatori, addentrarsi nei centri storici dei luoghi visitati. Succede a Polignano, Monopoli, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Cisternino. Ovunque insomma. Il centro storico come centro gravitazionale, attira le persone. Ma le trattiene? Beh, sì. I paesi che offrono pulizia, ordine, attività commerciali aperte, peculiarità ed attrattività varie ci riescono.

Sotto questo profilo Noci avrebbe tutte le carte in regola per competere con i centri storici più apprezzati del comprensorio. Lo sa bene la politica, che ad ogni tornata elettorale mette nel suo programma il Centro Storico di Noci, salvo poi, una volta al palazzo, dimenticarsene, nei fatti. Eh sì, perché i proclami poi continuano, una tantum, ma la verità è quella che vivono e descrivono i nocesi. Un centro storico dall’elevato potenziale, ma che non vive i fasti e la vitalità che meriterebbe.

Non si può dire che i cittadini nocesi siano scontenti del centro storico. Quella è ormai una fase superata. Sono proprio disillusi e rassegnati, adesso. Non ci credono più. E non è che non credano ad un progetto di rilancio, non credono neppure nel minimo sindacale. I paesi confinanti hanno un ampio e lungo programma Natalizio, che si spiega molto nel centro storico. A Noci, al 12 Dicembre neppure quello. Sono stoici i locali che provano a tener vivo il centro storico nocese, tanto di cappello. Col loro impegno, altrove farebbero fortune, invece a Noci galleggiano in un girone dantesco come sospesi in un tempo privo di speranze. Ed è subito sera… e parcheggio.

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