L’OrchExtra Giovanile, Ceddia e Cafè Klez: il tocco musicale del festival “Tra i vicoli della mente”

NOCI – Si è conclusa il 27 agosto la tre giorni della seconda edizione del festival tra i vicoli della mente, che ha portato nelle piazze e nelle gnostre nocesi la letteratura con la presentazione di libri e i dialoghi con i loro autori, l’arte con poesie, opere teatrali, installazioni e mostre fotografiche, gastronomia con due stand per degustare i sapori della nostra terra e uno spazio dedicato ai bambini. Nel ricco programma dell’edizione 2017 non poteva mancare uno spazio dedicato alla musica, un’arte che ha avvolto le nostre gnostre e le nostre piazze negli ultimi due giorni del festival.

Ad aprire lo spazio musicale, sabato 26 agosto, nella gnostra di Largo Torre, è stato un concerto ad opera dell’OrchExtra Giovanile di Noci, nata in ambito del progetto Accordiamoci e composta da 23 ragazzi che hanno vissuto l’esperienza della classe di strumento della scuola media Gallo. Sostenuta dall’Associazione dei Genitori e Simpatizzanti del Comprensivo Gallo-Positano e coordinata dai Docenti di strumento l’orchestra si compone da violini, violoncelli, flauti, clarinetti, sax-contralto, trombe e pianoforti. Nel corso della serata, moderata da Vincenza D’onghia, l’orchestra ha deliziato i presenti con brani come Allegro dal Concerto Brandeburghese n. 3 di Bach, trascritto dal professore Gaetano Simone, Fossili dal Carnevale degli Animali di Saint-Saëns, trascritto dalla professoressa Isabella Fortunato, Pavone, op. 50 di Faurè e Hallelujah di Cohen, trascritti dalla professoressa Catia D’Elia e, per concludere, una serie di medley di Ennio Morricone come C’era una volta in America, Gabriel’s Oboe, C’era una volta il West e Il Buono, il Brutto e il Cattivo.

È toccato a Davide Ceddia, invece, concludere il secondo giorno del festival con il Davide Ceddia Live Show. Piazza Plebiscito ha fatto da cornice a un momento teatral-musicale dove la voce dello storico gruppo rock dei Camillorè si è esibito in live show con il dialetto barese come guest star della serata tra poesie, canzoni, riflessioni e monologhi.

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L’ultimo appuntamento della tre giorni è stato affidato al gruppo musicale Cafè Klez, attivo sul territorio nocese da più di vent’anni e formato da Vittorino Curci al sax alto, Giuseppe Amatulli al violino, Ciccio Plantone alla fisarmonica, Camillo Pace al contrabbasso e Ciccio Turi alla batteria. «Il nome deriva dalla parola ‘klezmer’, vale a dire il genere musicale che contraddistingue la musica popolare ebraica diffusa in passato nei villaggi dell’Europa centro-orientale. I cinque musicisti partendo dai temi della tradizione popolare elaborano nuove forme di musica improvvisata. Le atmosfere evocative e struggenti del materiale musicale utilizzato inducono a riflettere sui sentimenti della storia e del tempo».

Soddisfatto Gabriele Zanini, presidente di Vivere d’Arte, l’associazione organizzatrice dell’evento. «È stato un bel lavoro di squadra» ha dichiarato, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del festival. Sicuramente l’appuntamento sarà confermato per l’anno prossimo con una terza edizione.

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