La sezione ANA di Noci tra i terremotati del Centro Italia

NOCI – Si trova anche una delegazione nocese dell’Associazione Nazionale Alpini tra i comuni crollati del Centro Italia. Nell’ultima settimana, durante il ciclo di volontari che si susseguono nei territori terremotati, vi è anche la delegazione nocese della sezione Puglia-Basilicata che collabora insieme ai colleghi di Pisa-Lucca-Livorno.

Il gruppo composto da una decina di volontari attualmente è dislocata ad Arquata del Tronto, piccolo centro in provincia di Ascoli Piceno, crollato dopo la scossa di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso. «Il nostro lavoro qui si concentra come sostegno psicologico e logistico per gli sfollati – spiega a LeggiNoci il capo campo Antonio Guagnanonoi insieme ai vigili del fuoco e personale autorizzato accompagniamo le famiglie all’interno della “zona rossa” per recuperare gli effetti personali e poi li aiutiamo tramite professionisti specializzati a sopportare l’orrore del sisma. Qui vige la paura. La gente non riesce a scrollarsi di dosso il terrore del sisma, ma al contempo non vuole lasciare la propria casa e la propria città».

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Attualmente gli sfollati si trovano in una zona riparata sulla costiera marchese divisi tra tendopoli e villaggi turistici che hanno offerto la propria disponibilità ad ospitare chi una casa non ce l’ha più. Il gruppo di volontari alpini si trova proprio in una di queste strutture e fa risedere gli sfollati all’interno di bungalow messi a disposizione della struttura. «La situazione è precaria anche per noi volontari – spiega Guagnano – in un posto dove non c’è nulla abbiamo riprodotto una piccola comunità per offrire supporto e sostegno. Qui c’è gente che è divisa dalle proprie famiglie e tentiamo un’opera di ricongiungimento, nel frattempo offriamo un pasto caldo ed un tetto per ripararsi. Noi invece dormiamo in posti angusti oppure sui lettini da mare della struttura. Ci prendiamo cura delle persone sofferenti e con handicap fisici».

L’opera di questo gruppo dei volontari ANA continuerà per tutta la settimana prima di cedere il posto ad altri volontari. «Ritorneremo qui – scandisce Guagnano – con un gruppo ancora più nutrito. Qui c’è ancora bisogno di aiuto, psicologico prevalentemente, e noi non faremo mancare il nostro apporto». Secondo alcune ultime indiscrezioni (la notizia è tutta da verificare) i prefabbricati che sarebbero dovuti arrivare entro Natale non arriveranno prima di 10 mesi, periodo in cui gli sfollati saranno ancora ospiti di queste strutture, i volontari perciò si stanno preparando per fornire coperte ed abiti per affrontare il lungo periodo invernale.

Questa è solo l’ultima fatica portata avanti dai volontari alpini della sezione nocese e apulo-pugliese. Già nel 2009 i volontari raccolsero circa 8000 euro in sostegno de L’Aquila e nel 2012 promossero una seconda raccolta fondi e sostegno a favore della cittadina di Cento in Emilia Romagna.

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