La giornata del donatore Avis

NOCI – Continua l’importante lavoro sul territorio della sede locale Avis che nella scorsa domenica ha organizzato e promosso una giornata straordinaria di raccolta del sangue. Tramite l’autoemoteca Asl del centro trasfusionale di Monopoli parcheggiata in via Siciliani dinanzi al Parco Giochi si sono potute raccogliere 30 donazioni.

«È una giornata importante per noi perché precede un momento critico che è quello estivo, perché molti donatori vanno in ferie o anche perché i donatori stessi vanno in vacanza mentre dall’altra parte c’è una richiesta maggiore di sangue» dichiara a LeggiNoci la presidente sezionale Giulia Basile. «Nel periodo estivo arranchiamo un po’ perché sono diminuite le donazioni di parecchie migliaia di unità. Un motivo plausibile è riconducibile al “pensionamento” dei donatori irriducibili e serve un ricambio generazionale, per far ciò serve un po’ di tempo».

La presidente guarda con auspicio alle nuove generazioni. «Anche su Noci siamo in questa fase ma una grande soddisfazione è rappresentata dai 12 ragazzi che si sono presentati per la prima volta a donare. Questo dato ci conforta». La giornata domenicale si inquadra in un calendario fuori da contesto lavorativo in quanto il donatore, seppur la giornata di donazione sia riconosciuta per legge, si avvicina per non prendere permessi o perdersi giornate a lavoro.

Altra difficoltà è il declassamento dell’ospedale di Putignano dove sussiste il solo centro di raccolta ma non il centro trasfusionale che si trova invece a Monopoli e che rappresenta il centro territoriale di riferimento. «Mi conforta – prosegue ancora Giulia Basile – anche il pensiero di passare il testimone un domani ad una nuova generazione molto attiva come i piccolissimi alunni del Primo Circolo Didattico che hanno aderito al progetto “Chi trova un donatore trova un tesoro” dove gli alunni disegneranno anche delle tavole che poi verranno esposte e premiate in occasione del Noci Comics Zone».

La speranza è che il piccolo contributo dei donatori nocesi serva in qualche modo a chi è meno fortunato e che si inneschi un meccanismo virtuoso che porti più persone ad avvicinarsi all’associazione per accrescere sempre più il numero di donazioni.

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