In sala consiliare i quadri di Mimmo Fiorelli

NOCI – Fanno bella mostra di sé i quadri del pittore nocese Mimmo Fiorelli, scomparso nel 2015 all’età di 76anni, nella sala consiliare del Comune di Noci. Sette opere pittoriche, con relativi bozzetti, sono state affisse alle pareti della sala sostituendo le precedenti opere mastodontiche ora poste a magazzino in attesa di nuova collocazione.

Delle opere, grandi 3x2mt, il maestro Fiorelli ne è riuscito a dipingere solo tre, le altre tre sono stampe grafiche elaborate dai bozzetti che invece sono completi, in ultimo “Santa Maria de Nucibus” è rimasta incompiuta. Il lavoro, complesso nel suo meccanismo di elaborazione e pittura, è stato commissionato dall’amministrazione per allestire la sala consiliare del restaurato Palazzo Comunale di via Porta Putignano, ma ad oggi i quadri sono stati appesi alle pareti dell’attuale sala di via Giambattista Sansonetti, 15.

Le sette opere pittoriche descrivono alcuni passi importanti della vita cittadina nocese tra storia e leggenda. Si può ammirare, solo per citarne alcuni, Filippo d’Angiò colpito dal fulmine durante la sua battuta di caccia e ripararsi sotto l’albero del noce, il salvataggio dalla distruzione del Crocifisso di Casaboli, Barsento.

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Ieri durante il Consiglio Comunale, tra un appello e l’altro, ha avuto luogo la cerimonia commemorativa di Fiorelli attraverso la consegna di una targa simbolica alla vedova Maria Luisa Pontrelli e alla figlia Rosalba Fiorelli. Parole di elogio sono state espresse dal presidente del consiglio comunale Stanislao Morea, da Fortunato Mezzapesa, e dal sindaco Domenico Nisi.

Ma oltre al simbolismo, correttamente, vi è un corrispettivo monetario per il lavoro svolto dal maestro Fiorelli prima di morire. Attraverso la delibera di Giunta Comunale n. 28 del 19 marzo 2018, l’amministrazione comunale acquisisce a patrimonio tre tele più l’incompiuta per un valore simbolico di 10mila euro elargito alla moglie. Un riconoscimento più che doveroso a chi, grazie alla sua opera ammirata in tutto il mondo, ha portato lustro alla città di Noci e una ventata di bellezza dentro e fuori le mura cittadine.

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