Guagnano, 20anni di servizio d’ordine Alpini

NOCI – Riconoscimento nazionale per il nocese Antonio Guagnano che a Treviso, durante la 90ª Adunata Nazionale Alpini è stato premiato per i suoi 20 anni di servizio d’ordine presso l’organo militare. Oggi è a servizio dell’Associazione Nazionale Alpini. Il premio è giunto direttamente dalle mani del presidente nazionale ANA Sebastiano Favero e consiste in un piatto rettangolare in argento con rifiniture in oro su cui è inciso l’apporto ventennale del nocese alla causa alpina.

Guagnano nel gazebo logisto 90° Adunata ANA
Guagnano nel gazebo logistico 90° Adunata ANA

Il 62enne ha partecipato in prima persona alla logistica dell’adunata nazionale a cui hanno preso parte circa 80mila alpini ed ha tenuto impegnata la città di Treviso per una settimana intera. L’adunata nazionale infatti si è protratta per tre giorni dal 12 al 14 maggio scorsi ed ha coinvolto quattro città, Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto, la Provincia di Treviso e la Regione Veneto.

Per la sfilata domenicale è giunta appositamente la ministra della difesa Roberta Pinotti, accompagnata al comandante delle Truppe Alpine gen. Federico Bonato e dai vertici del dicastero. L’adunata delle penne nere si è trasformata in una festa per la città trevigiana che ha ben accolto i militari e i volontari dell’associazione nazionale.

Guagnano, di ritorno dalla manifestazione, ci racconta che sono stati molti i momenti emozionanti: con gli alpini del Gruppo di Rosà (Sezione di Bassano del Grappa), ad esempio, ha sfilato anche Riccardo Cerantola, artigiano di Cartigliano del 7° Alpini, 167ª mortai del battaglione “Pieve di Cadore”, malato di Sla e costretto su una sedia a rotelle.  Tra i più festeggiati l’artigliere da montagna Silvio Biasetti, biellese di 104 anni. Bastone in mano ha percorso gli oltre due chilometri della sfilata, salutato dalla gente e dalle autorità. «Una delle particolarità delle Adunate è proprio la presenza di tanti “bocia”, accanto ai “veci”, in uno scambio generazionale che è anche una risorsa per il Paese. Ne sono prova i tanti giovani che fanno parte della Protezione Civile Ana che nei mesi scorsi hanno lavorato con abnegazione in soccorso alle popolazioni terremo tate del Centro Italia, dove gli alpini ritorneranno presto per realizzare, con gli oltre 2milioni di euro raccolti, quattro progetti di ricostruzione».

Accanto alle penne nere in congedo hanno sfilato anche i molti sindaci e gli alpini in armi che già nei giorni precedenti avevano allestito a Treviso la Cittadella Militare, visitata da 135mila persone. L’appuntamento nazionale è rinnovato al 2018 presso la città di Trento.

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