Gene Gnocchi ed il suo esilarante “Sconcerto Rock”: «qui a Noci un bel pubblico»

NOCI – Esilarante, travolgente, divertente, Gene Gnocchi, all’anagrafe Eugenio Ghiozzi, comico, conduttore televisivo, cantante, scrittore, umorista ed ex calciatore italiano, ieri 9 agosto, ha coinvolto i nocesi nel suo “Sconcerto Rock”, con una spumeggiante performance. Durante lo spettacolo, ospitato presso l’Anfiteatro ex Piscina comunale, all’interno della rassegna “Mo_Fest”, il poliedrico artista ha guidato il folto pubblico in un viaggio di intense risate, di riflessioni ironiche e di intelligente spensieratezza.

Insieme a Diego Cassani alla chitarra, Gene Gnocchi presenta un live show multimediale: sul palco si succedono brani musicali e dialoghi comici, di una comicità mai banale, capace di trascinare tutti gli spettatori. Il suo è uno “sconcerto”: nei panni di una star ormai attempata propone capolavori come “Purple rain”, di cui ne rivendica la paternità con curiosi aneddoti, alternati a motivetti strampalati o ironicamente rivisitati, come “Quel mazzolin di fiori” riproposto in inglese. Per acuire l’atmosfera comica i brani musicali vengono accompagnati da effetti speciali “home-made”, con bolle di sapone e coriandoli.

Il pubblico viene letteralmente coinvolto: Gnocchi interagisce con gli spettatori che sono chiamati a “costruire” un brano insieme a lui, suggerendo la parola finale di ogni verso, talvolta con proposte insolite ed audaci, che offrono all’artista l’occasione per riderci su. Le canzoni sono intervallate da simpatici monologhi, che toccano con sapiente ironia tanti temi di attualità: dalla sanità all’era del Covid-19 alla crisi economica, dai rapporti di coppia agli affari politici. Gene Gnocchi diverte e si diverte, dimostrando di amare il suo mestiere, come conferma, al termine dello spettacolo, ai nostri microfoni.

C’era già stato in Puglia? Come ha trovato il pubblico nocese?

Sì sì, in Puglia vengo spessissimo. Qui a Noci un bel pubblico, divertito e divertito nel modo giusto, perché bisogna lasciarsi tirar dentro questo tipo di comicità e ho visto che hanno accettato molto bene questa cosa.

“Sconcerto” di comicità e musica: qual è il segreto per riuscire ad unire così bene due arti tanto diverse tra loro?

Il segreto è amare la musica, perché io sono un rockettaro proprio spassionato. In fin dei conti si prendono in giro le cose che si amano di più: a me piace la musica, mi piace leggere, mi piace il calcio e quindi sono le tre cose che mi piace prendere in giro perché le conosco.

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