Futsal Noci: sconfitta di misura contro il Castellaneta, ma a testa alta

NOCI – Nella penultima gara casalinga, nonostante la determinazione e una buona prestazione corale, il Futsal Noci di mister Lippolis non riesce a guadagnare 3 punti preziosi in ottica playoff. La compagine nocese, a quota 19, ha infatti affrontato, lo scorso sabato 24 febbraio, gli atleti del Real Castellaneta, con un bottino di 36 punti e seconda posizione nella classifica del girone B. Un avversario, insomma, di calibro, contro il quale i biancoverdi non hanno per nulla sfigurato, giocandosela ad armi pari.

Inizio sfolgorante per i padroni di casa: a 3’ dall’inizio D’Onghia porta i suoi in vantaggio, spedendo abilmente alle spalle del portiere avversario. Il Castellaneta è lesto a reagire e la partita procede sin da subito a ritmi alti, con le squadre che si affrontano a viso aperto. Si gioca sotto la porta difesa da Tria e dopo ripetuti tentativi è Sorino ad insaccare, timbrando il pari. Il Futsal Noci non si perde d’animo e va alla ricerca del vantaggio. Il Castellaneta cerca di macinare ancora gioco, ma questa volta fatica ad imporre il proprio ritmo, imbrigliato nel pressing biancoverde. Sull’1 – 1 si torna negli spogliatoi.

futsal-noci-castellaneta-palla

Nella seconda frazione di gioco il canovaccio cambia poco: è di nuovo D’Onghia, a un paio minuti dalla ripresa, a gonfiare la rete, non fallendo il colpo a tu per tu col portiere ospite. Poco dopo Gomes, ben servito dallo stesso D’Onghia, sfiora letteralmente l’occasione del sorpasso. Sfruttando gli errori dei locali, sono, invece, gli ospiti ad andare a segno, riportandosi sul pari. Di fatto, è una punizione al 46’ a decidere le sorti del match, quando il Castellaneta non sbaglia e firma il 2 – 3. Il Noci proverà, allora, a fare il suo meglio, cercando varchi nella difesa ospite e optando poi per il portiere in movimento, con Fauzzi. Così, però, i biancoverdi si espongono alle veloci ripartenze avversarie, senza riuscire ad acciuffare il pareggio. Sul 2 – 3 giunge la sirena finale e i biancoverdi ne escono a mani vuote. Ma a testa alta.

Leave a Reply

Your email address will not be published.