Erbe spontanee a Noci

NOCI – Il territorio di Noci è ricco di piante erbacee spontanee commestibili. Un tempo queste rappresentavano una fondamentale risorsa alimentare per le popolazioni locali che le utilizzavano ad integrazione della loro dieta, specialmente in periodi di forte ristrettezza economica.

L’alimurgia ossia la scienza che riconosce l’utilità di cibarsi di determinate piante selvatiche, soprattutto in tempi di carestie o semplicemente per scopi salutistici, nella nostra zona era consuetudine e spesso appannaggio anche solo delle donne che aiutavano nei campi. Tale uso si è affievolito negli anni, fino quasi a scomparire per tutta una serie di cause; non c’è più la motivazione economica (anche se in questo periodo di crisi andrebbe ritrovata!); manca il tempo per la raccolta e la preparazione; mancano le informazioni adatte per chi avesse tempo e voglia di raccoglierle ed utilizzarle, magari anche solo in occasioni di scampagnate. Se il non utilizzo di queste specie dovesse protrarsi ancora per molti anni, c’è il rischio che vada definitivamente persa la memoria storica e con essa, inevitabilmente, andrà disperso gran parte di un patrimonio culturale legato al loro riconoscimento, ai loro nomi dialettali, alle ricette che con esse venivano realizzate, alle credenze, alle tradizioni popolari e alle ricorrenze legate al loro utilizzo. Questa perdita culturale costituirebbe un deciso passo indietro nelle nostre conoscenze legate al mondo vegetale, in un periodo in cui, paradossalmente, si parla di maggiore conoscenza e valorizzazione della biodiversità. Fortunatamente ci risulta ancora vivo il desiderio di riscoprire e ricercare queste piante alimentari spontanee, probabilmente legato ad un più consapevole approccio con la natura ed alla riscoperta della vita all’aria aperta.

Le piante alimentari presenti a Noci, sono molto comuni e ampiamente diffuse sul territorio, in aree incolte o addirittura come infestanti di coltivi, pertanto la loro raccolta non rappresenta certamente un danno ambientale, visto che spesso vengono eliminate con costosi e dannosi interventi di diserbo chimico. Il nostro auspicio, ossia l’auspicio dell’Associazione MurgiAmbiente, è che si possa valorizzare questo patrimonio di specie commestibili riscoprendone ed apprezzandone il valore alimentare ed ambientale in maniera che l’utilizzo delle piante spontanee alimentari possa contribuire fattivamente a far osservare queste erbe sotto una nuova luce ed a considerarle non più come dannose o fastidiose infestanti da eliminare a qualunque costo, ma utili ed umili inquiline delle nostre campagne, con diritto di coesistere con le colture umane come valore aggiunto, in un periodo in cui si parla sempre più di agricoltura biologica e sostenibile. Chiunque sia interessato a conoscere le erbe spontanee nocesi o a riscoprirle, può mettersi in contatto con la nostra associazione. La sfida è quella di provare a reimpostare ed a rinsaldare quel vecchio rapporto uomo-natura al quale è inevitabilmente legato il nostro futuro.

DANIELA FUSILLO – Presidente Associazione MurgiAmbiente di Noci (Ba)

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