Difesa ospedale di Putignano, in migliaia partecipano al corteo

PUTIGNANO – Migliaia di persone hanno partecipato martedì al corteo cittadino organizzato dal comitato di cittadinanza attiva “Giù le mani dal nostro ospedale!” in difesa del presidio ospedaliero Santa Maria degli Angeli di Putignano.

Il corteo ha visto in testa donne in stato avanzato di gravidanza che vedono compromessa l’ultima parte di gestazione non sapendo dove andare a partorire, seguite a ruota dai neo genitori che proprio a Putignano hanno visto nascere i propri figli, ma anche medici e personale ospedaliero nonché gente comune che ha abbracciato la causa e il sindaco di Putignano Domenico Giannandrea.

Una “fiumara di gente” come scrivono i colleghi di Putignano, ha dato seguito ad una manifestazione spontanea che ha interessato e interessa tantissima gente. L’ospedale Santa Maria degli Angeli è un punto di riferimento sanitario per otto comuni dell’area a sud-est di Bari e i dati, a detta dei medici che vi lavorano, vanno in direzione contraria rispetto al riordino ospedaliero organizzato dalla Regione Puglia. Dove sembra che la politica con le sue ottusità e visioni di parte non ci arrivi, ecco elevarsi il coro d’espressione dei cittadini, i diretti interessati delle ricadute politiche della vicenda. Le 18mila firme raccolte l’anno scorso sembrano essere state recepite come un coro muto da parte dei cittadini del sud-est barese ed allora una marcia al grido “Putignano non si tocca” e “Giù le mani dal nostro ospedale” per le vie del centro sembra il modo migliore per esprimere alla giunta regionale e al presidente Michele Emiliano il proprio dissenso.

A Putignano il primo cittadino è sotto pressione per continuare sulla strada della giustizia a tutti i livelli incoraggiato dagli schieramenti politici ad intentare una causa legale a più livelli. Purtroppo vi è da constatare ancora la scarsità di partecipazione da parte dei nocesi, troppo pochi per un tema così delicato che riguarda anche loro. Adesso l’attenzione è catalizzata sul TAR che il 26 luglio prossimo sarà chiamato ad esprimersi proprio sul proseguo dell’attività del punto nascita di Putignano. Il comitato organizzatore fa sapere che indipendentemente dall’esito espresso vi sarà un nuovo corteo a Bari.

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