NOCI – Mattinata di controlli ieri all’interno del centro storico nocese. Nell’ambito di un servizio antidroga a largo raggio predisposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri sul territorio, una unità cinofila ha perlustrato insieme ai militari in servizio presso la stazione di Noci le viuzze del centro storico.
Grazie all’ausilio dei cani antidroga i carabinieri hanno ispezionato le vie del borgo antico per scoprire luoghi e anfratti dove potesse essere nascosta la droga e qualche locale dove si ritrovano di solito i ragazzi nocesi. Gli esiti dell’ispezione non sono stati resi noti, ma sembrerebbe che non siano stati effettuati perquisizioni o arresti.
Nel resto della provincia invece qualcosa si è mosso. A Mola di Bari è stato arrestato un 64enne insospettabile scoperto con mezzo chilo di cocaina purissima, pronta per essere spacciata. A Bari è stato arrestato un incensurato 27enne trovato in possesso sempre di cocaina mentre a Barletta (BAT) sono stati ben quattro gli arresti sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito della pubblicazione del rapporto della DIA (di cui daremo notizia in seguito), si fa sempre più pressante il controllo delle forze dell’ordine nell’hinterland e nella provincia barese soprattutto alla luce degli ultimi fatti di sangue compiuti a Corato, Altamura e Bari. Inoltre emerge un dato di natura sociale. Al dilagare sempre più crescente del fenomeno “assunzione” radicato in una fascia di giovanissimi poco più che adolescenti che ne fanno uso, si affianca la disoccupazione lavorativa. In taluni casi la mancanza di un’occupazione stabile costringe le persone a spacciare droga pur di procacciarsi da vivere. I clan malavitosi lo sanno bene e utilizzano questa scusa per avvicinare nuovi affiliati.
