Bacco nelle Gnostre 2017: una grande festa con qualche nota negativa

NOCI – Anche quest’anno, nonostante le difficoltà e le varie problematiche logistiche, Noci ha ospitato la 18esima edizione della sagra più attesa dell’anno: Bacco nelle Gnostre.

Sabato 11 e domenica 12 novembre, le vie principali del paese e del borgo antico sono divenute gremite di gente proveniente da ogni parte d’Italia e non solo, per degustare le specialità del nostro territorio, rigorosamente realizzate con prodotti tipici locali, e soprattutto il buon vino delle cantine pugliesi.

Il ricco “Estramurale dei Sapori” e i piatti tipici di Bacco non hanno deluso neanche quest’anno, conquistando i palati di tutti i visitatori. Una nota negativa invece, è stata riscontrata nel ridotto numero degli stand rispetto agli scorsi anni e nel prezzo elevato dei ticket rispetto all’offerta. Al contrario, le misure di sicurezza adottate sono state efficienti e ben organizzate.

Novità di quest’anno sono state le numerose attività organizzate nelle mattine e nei primi pomeriggi delle due giornate di festa, con escursioni a cura di Puglia Trek&Food e visite guidate organizzate dall’associazione MurgiAmbiente, per condurre i numerosi turisti e i nocesi stessi alla scoperta della storia di Noci e dei luoghi che maggiormente la caratterizzano.

A partire dalle prime luci delle sera invece, i passanti hanno potuto assistere ad incantevoli esibizioni degli artisti di strada e danzare a ritmo dalla musica di street band itineranti come Conturband, Vagaband, i Tamorra Felice, Gli Sbandieratori di Carovigno, Terronia Bella Gruppo Folk, Mustacchi Bros, Piripicchio, Banda Cittadina Santa Cecilia, Michele Baldassarre “Brino”, Wamboo-P, Orecchiette Swing e Junior Band.

Una bella sorpresa di quest’anno è stata l’esibizione del giovane attore nocese Vittorio Goffredo nelle vesti del Giullare di Bacco che, affacciandosi dai balconi che sporgono su Largo Diaz, ha intrattenuto i passanti con un monologo recitato in rima, con una terminologia leggermente arcaica ed un linguaggio consono al periodo dei menestrelli e dei giullari medioevali, raccontando a coloro che visitano Noci in questa bella occasione di festa la leggenda della nascita della città dei tre campanili.

Inoltre, ad arricchire l’aspetto culturale della sagra è stato il gioco letterario a quiz intitolato “In vino veritas”, organizzato dall’associazione Vivere d’Arte in collaborazione con il Mondadori Point, e la mostra d’arte di Nicola Genco allestita presso il Chiostro delle Clarisse dal titolo “Metamorfosi, Barnum e altre storie”, raffigurante mediante alcune sculture l’universo fantastico immaginato e disegnato dall’artista. In aggiunta, presso i locali adiacenti il Chiostro delle Clarisse sono stati messi in mostra i presepi di “SpaccaNoci” realizzati da artigiani nocesi.

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