NOCI – LeggiNoci, nella serata in cui nel Chiostro delle Clarisse i Giovani Democratici presentano ai nocesi l’iniziativa “18App”, incontra il segretario dei GD Terra di Bari, il nocese Davide Montanaro. Al tavolo dei relatori presenti Antonio Trifogli, segretario dei GD Noci, e Vincenzo Manicone, responsabile Cultura dei GD di Terra di Bari. Ed è stato proprio quest’ultimo ad illustrare ai pochi giovani presenti le modalità dell’iniziativa che si rivolge ai giovanissimi nati nel 1998 e 1999.
Montanaro, vuole spiegare ai nostri giovani lettori le modalità per ottenere l’accesso a 18App? Dove spenderli? Come spenderli? Perché spenderli? Queste sono le tre domande che ci si pone quando si hanno 500€ da spendere in attività culturali?
E’ importante informare i lettori che i nati nel 98, hanno tempo fino a giugno del 2017 per richiedere il bonus, e potranno spenderlo entro il 31 dicembre. Per i nati nel 99, è possibile inoltrare la richiesta a partire dal giorno seguente il compimento dei diciotto anni, e che avranno tempo di spenderlo, fino al 31 dicembre 2018.
Il bonus 18Appp è una rivoluzione in piccolissima scala, perché offre la possibilità a chiunque di poter accedere alla cultura gratuitamente – se pur per un limitato valore di servizi – ma allo stesso tempo di responsabilizzare le giovani generazioni nella gestione delle proprie risorse.
Ho conosciuto ragazze e ragazzi che grazie a 18app si sono avvicinati, per la prima volta, al teatro, al cinema d’autore, ad una libreria. Sbaglia chi pensa che sia una mancia elettorale o un provvedimento senza senso. Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di sollecitare gli esercenti del settore, affinché possano convenzionarsi e trarne anche loro giovamento da questo provvedimento. Facciamo in modo che questa ricchezza venga intercettata anche dal nostro territorio, senza dover necessariamente comprare un libro online o dalle grandi distribuzioni. Per qualsiasi cosa siamo a disposizione. Colgo l’occasione per invitare gli esercenti che ancora non si sono convenzionati a farlo, sul sito è presente una pagina apposita per convenzionarsi e come dicevo prima invito anche voi della stampa locale a pubblicizzarne l’iniziativa, auspico che questi bonus venissero offerti anche nelle piccole librerie del paese. Sarebbe bello distribuire questa ricchezza.
Lei ricopre in ruolo importante in seno ai Giovani Democratici, Terra di Bari, da segretario, ma soprattutto da cittadino nocese come giudica l’operato del PD nocese? Cosa pensa dell’attuale segretario Vito Plantone e dell’amministrazione targata Nisi?
A Noci, credo che il Partito Democratico abbia assunto una responsabilità enorme nell’azione di governo della Città, tra le mille difficoltà che amministrare porta con sé, dai rifiuti al rinnovo dell’illuminazione pubblica, passando per il rilancio di spazi pubblici molto importanti e utili alla Città. La segreteria cittadina sta per terminare il suo mandato, Vito Plantone ha saputo guidare il partito in una fase molto concitata e complessa e non posso che ringraziarlo per quanto ha fatto e continua a fare, così come va dato un grande grazie all’Assessore Lucia Parchitelli per la grande capacità che sta dimostrando nel gestire le sue deleghe e il Sindaco Domenico Nisi, per la grande responsabilità che ha dimostrato in questi quattro anni e mezzo nel governare la città in una situazione politica non facile.
Come analizza il particolare momento del Partito Democratico a livello nazionale, si discute tanto in questi giorni di presunte divisioni, separazioni, lotte intestine e quant’altro… quale è il suo personalissimo parere?
Il PD si presta a vivere uno dei suoi momenti più importanti, da dieci anni a questa parte. Il Congresso che si celebrerà il 30 aprile, con le primarie, ci consentirà di discutere e approfondire grandi temi, dalla salute all’istruzione, passando per la cultura e gli investimenti strategici per il nostro Paese, oltre all’idea di partito che vogliamo realizzare. Le tre candidature principali in campo offrono al nostro Popolo di potersi riconoscere in una delle proposte, sentendosi cittadino del PD, mai più senza una degna rappresentanza. Il Congresso deve partire dagli errori commessi dal Segretario uscente, Matteo Renzi, proiettandosi verso un contesto politico dinamico e in continua evoluzione, questo è il compito soprattutto degli altri due principali competitori. A loro il compito di immaginare un percorso diverso da quello della maggioranza uscente, che abbia con se i valori della sinistra, l’ascolto degli ultimi e le attenzioni della politica alle esigenze di intere generazioni. Michele Emiliano può essere forte, da questo punto di vista, della sua esperienza amministrativa, prima da Sindaco di Bari e ora da Presidente della Regione, con un’azione di governo impregnata dei valori dell’ascolto, dell’aiuto ai meno abbienti, della partecipazione dal basso. Michele ha sempre dimostrato di essere vicino ai cittadini e di indirizzare la sua attività amministrativa a favore di questi. Le Sagre del Programma sono un esempio di ascolto importante: i cittadini pugliesi hanno scelto le priorità e i progetti da realizzare e la Regione, oggi, sta realizzando, un passo per volta, quel programma. Serve aggiungere altro? Andrea Orlando ha il compito di ridare cittadinanza ad una parte del partito che ha sofferto molto la vicinanza di una parte della minoranza a Renzi, durante la sua segreteria e il suo mandato da Presidente del Consiglio. dovrà tessere un filo di continuità, nel solco della coerenza, cercando di trarre il meglio da quell’esperienza ma allontanando gli spettri degli errori, anche grandi, che si sono commessi durante la presidenza Renzi.